Humanum Est -

Premessa – “La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell’uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali.”

“Humanum Est sono una serie di dipinti ad olio su tela e dipinti digitali di varie dimensioni.
Con la mia arte voglio raccontare la condizione umana. La mia ricerca esplora le peculiarità dell’uomo attraverso lo studio della pelle e del corpo. L’obiettivo è raccontare l’essenza dell’uomo nella sua forma più vera e cruda: il nudo.
Il mio scopo è quello di mettere in luce le piccole realtà che si celano dietro altre realtà.
Così voglio portare lo spettatore nelle condizioni di non doversi fermare alle apparenze, ma di dover osservare, cercare oltre e porsi un interrogativo sulla condizione che l’uomo oggi sta vivendo.
Attraverso la mitologia, ho intenzionalmente creato una connessione con i personaggi e gli aspetti più intimi dell’essere umano che vive nel mondo odierno.”

In questo progetto pittorico la nudità è evocatrice della forma. Il corpo umano, colto nella sua purezza e innocenza, viene immortalato nel limite dove la luce incontra l’ombra. Fuori e dentro questo limite, la luce che emerge dall’ombra, simboleggia per l’artista la speranza di una rinascita della coscienza sociale collettiva.
Come evocano i corpi nelle pose embrionali: corpi nudi che sembrano abbandonarsi a se stessi pronti per la “rinascita”.

Con queste opere l’artista vuole porre l’attenzione sul concetto di sovversione del canone di bellezza e sulla differenza tra ritratto e racconto. La pelle diventa una enorme tela pronta a svelare i segreti di ogni soggetto. Dettagli, cicatrici, nei, pori, sono le realtà che vengono celate con l’intervento di filtri o dall’utilizzo di photoshop. Questi dettagli messi a nudo diventano la trama dei racconti di questa storia.